Negli ultimi vent’anni, lo Zambia ha fatto grandi progressi nella lotta contro l’HIV/AIDS. Nel 2003 i decessi annui per patologie correlate all’AIDS erano 61.000, e grazie agli sforzi del Global Fund in collaborazione con il governo del Paese e le strutture sanitarie, questo numero è sceso di oltre il 70% e quello dei nuovi contagi si è dimezzato rispetto alla fase di picco. Insieme alle Nazioni Unite, il Global Fund persegue anche un obiettivo ancora più grande: debellare completamente l’AIDS entro il 2030.
“Sono sicuro che fra 10 anni si parlerà di AIDS solo nei libri di storia, ma è fondamentale riuscire ad arginare i danni dovuti alla disinformazione” sostiene Siame della CHAZ. “Eventi come la pandemia di COVID-19 ci fanno capire quanto lavoro sia ancora necessario per raggiungere l’obiettivo. Ma penso anche che in questa circostanza [il Global Fund] abbia dimostrato di sapersi adattare.”
Al Cardinal Adam Memorial Hospital, Tembo spera che grazie alle misure aggiuntive coordinate dal Global Fund, inclusi i DPI forniti da Apple, i pazienti possano sentirsi più sicuri e decidere di riprendere a curarsi regolarmente.
“Per i nostri pazienti è sicuramente un vantaggio perché potranno venire in ambulatorio sentendosi protetti.”
Kalunga, uno dei pazienti di Tembo, è d’accordo con lui e vuole dare un consiglio a tutti coloro che hanno dei timori.
“Io vado in clinica regolarmente e non ho preso il COVID-19. Quindi invito tutti a fare come me.”