Il distretto scolastico di Birmingham ha aderito al programma CEI da un anno e rappresenta un modello di ciò che è possibile fare quando una comunità condivide la stessa missione. Oltre che con questo distretto, Apple ha collaborato con il comune di Birmingham e altre organizzazioni e aziende locali per lanciare Ed Farm, un’iniziativa didattica all'avanguardia incentrata sull'introduzione di strategie didattiche innovative e opportunità di apprendimento del codice per le comunità più svantaggiate di tutta la città. Attraverso Ed Farm insegnanti come la Warren hanno avuto l'opportunità di approfondire l’uso degli strumenti creativi e di programmazione resi disponibili da Apple e di collaborare con altri docenti per integrare queste risorse nei loro piani formativi.
Lo scorso anno, Portrice Warren si è unita alla prima schiera di Teacher Fellow Ed Farm: un gruppo di docenti che si contraddistinguono per la loro passione verso le tecniche di apprendimento creative.
“La collaborazione con Ed Farm mi ha dato quella spinta in più, quell’energia fondamentale per stimolare l’apprendimento dei miei studenti”, afferma la Warren. “Da quando è iniziata la pandemia, il gruppo è stato sempre presente e attivo”. Posso tornare indietro in qualsiasi momento e dire: ‘Ehi, ci ho provato, ora so come fare, ma non funziona. Potete darmi una mano?’. So che sono al mio fianco in ogni momento”.
Attingendo alla tecnologia e alle risorse supportate dalla CEI e da Ed Farm, la Warren e la collega Teacher Fellow Karita Sullen hanno collaborato con il Birmingham Civil Rights Institute per lanciare un programma chiamato Cultivate Change, che aiuta gli studenti a superare le tensioni razziali e a comunicare i loro sentimenti in un momento in cui si trovano ad affrontare contemporaneamente la pandemia e gli ostacoli dell’ingiustizia razziale sistemica.
“Il nostro obiettivo era offrire agli studenti uno spazio sicuro, perché la storia non si impara solo sui libri di testo”, dice la Warren. “Se nel mezzo di un confronto faccia a faccia possono adottare alcune delle strategie che stanno imparando attraverso questi corsi di problem solving e affrontare a testa alta le sfide più impegnative nelle loro comunità, allora penso che ne sia valsa la pena”.